La Fobia Sociale (Part 1)

Salve a tutti,

in questo video vi descriverò il Disturbo d’Ansia Sociale o Fobia Sociale e vi spiegherò in cosa consiste e quali sono i criteri per diagnosticarlo.

Facciamo una premessa: gli esseri umani sono animali sociali e la loro capacità di interagire con altri individui è di grande rilevanza in molte funzioni dell’esistenza. Anche se una certa agitazione ed apprensione in situazioni sociali è del tutto comune, alcune persone presentano così tanta ansia che evitano la maggior parte delle situazioni sociali o vi si espongono con grande sofferenza.

La Fobia Sociale è un disturbo d’ansia caratterizzato da ansia significativa indotta dall’esposizione a determinate situazioni interpersonali o di prestazione in pubblico. In queste situazioni l’individuo sente di essere esposto al possibile esame e al giudizio degli altri e ha il timore di apparire incapace o ridicolo e di agire in modo inopportuno.

Con il termine “prestazione” ci si riferisce a una qualsiasi attività quotidiana osservabile, come ad esempio: mangiare o bere in pubblico, prendere mezzi pubblici, parlare di fronte a un gruppo di persone, partecipare a una festa, chiedere informazioni e chiarimenti, sostenere una conversazione con una o più persone, o qualsiasi altra attività che può attirare l’attenzione degli altri etc.

Il concetto del timore del giudizio degli altri e’ il nucleo centrale della fobia sociale. (Wells e Clark, 1997). Le persone con Fobia Sociale temono di essere giudicati ansiosi, deboli, impacciati, stupidi, sciocchi o inadeguati per qualcosa che hanno detto o fatto. Oppure temono di essere giudicati noiosi e non interessanti. Due aspetti cruciali sono alla base di questo timore:

  1. il forte desiderio di dare una buona impressione agli altri;
  2. una forte incertezza rispetto al raggiungimento di questo scopo.

Secondo il DSM5, i principali criteri diagnostici della Fobia Sociale, presenti da almeno 6 mesi, sono i seguenti:

  • Paura o ansia marcate relative a situazioni in cui l’individuo è esposto al possibile esame degli altri.
  • La persona teme che agirà in modo tale o manifesterà sintomi di ansia che saranno valutati negativamente (umiliazione o imbarazzo che porteranno al rifiuto o risulteranno offensivi per gli altri)
  • Le situazioni sociali temute provocano paura o ansia.
  • Le situazioni sociali sono evitate o sopportate con paura o ansia intensa
  • La paura o l’ansia sono sproporzionate rispetto alla reale minaccia della situazione e sono persistenti e causano un disagio clinicamente significativo e problemi di funzionamento sociale, lavorativo o in altre aree importanti.

Per oggi mi fermo qui ma nel prossimo video vi parlerò dei sintomi e delle cause di questo disturbo quindi……restate connessi!!!

Dr.ssa Michela Pinton

LA FOBIA SPECIFICA

Salve a tutti,

anche in questo video continuo a parlarvi di disturbi d’ansia. Oggi vi descriverò la fobia specifica.

La Fobia Specifica è una paura, intensa, persistente e duratura, provata per uno specifico stimolo (oggetto, animale, luogo, situazione, etc). L’emozione provata risulta sproporzionata rispetto alla minaccia rappresentata dallo stimolo e fa mettere in atto comportamenti di evitamento o fuga di fronte alle situazioni nelle quali è probabile entrare in contatto con lo stimolo fobico.

Gli stimoli fobici possono essere molto vari:

  • comuni (altitudine, animali pericolosi, siringhe…)
  • insoliti (alimenti particolari, tonalità di colore, suoni specifici…)

Le fobie specifiche, a seconda degli stimoli a cui sono associate, possono essere classificate in diverse tipologie:

  • Fobia situazionale = provocata da una situazione specifica, come trasporti pubblici, tunnel, ponti, ascensori, volare, guidare, oppure luoghi chiusi (claustrofobia) o aperti (agorafobia).
  • Fobia per gli animali = fobia dei ragni, fobia degli uccelli, fobia degli insetti, fobia dei cani, fobia dei gatti, fobia dei topi, ecc..
  • Fobia per i fenomeni naturali = fobia per i temporali, fobia delle altezze, fobia del buio, fobia dell’acqua, ecc..
  • Fobia per sangue-iniezioni-ferite.
  • Altri tipi: dismorfofobia (paura di essere sproporzionati, orribili, inguardabili in tutto il corpo o parti di esso) odontofobia (paura del dentista), emetofobia (paura di vomitare o di vedere qualcun altro farlo).

La diagnosi di Fobia Specifica secondo il DSM-5 è possibile se vengono soddisfatti i seguenti criteri:

  1. Paura marcata e persistente (≥ 6 mesi) o ansia riguardo una situazione o un oggetto specifico.
  2. La situazione o l’oggetto quasi sempre innescano la paura immediata o l’ansia.
  3. I pazienti evitano attivamente la situazione o l’oggetto.
  4. La paura o l’ansia sono sproporzionate rispetto al pericolo reale.
  5. La paura, l’ansia, e/o l’elusione causano disagio significativo o compromettono significativamente il funzionamento sociale o lavorativo.

I sintomi relativi ad un’iperattivazione fisiologica, provati da chi soffre di fobie specifiche sono: tachicardia, vertigini, disturbi gastrici e urinari, nausea, diarrea, senso di soffocamento, rossore, sudorazione eccessiva, tremito e spossatezza. In altre persone può viceversa attivarsi a livello fisiologico una risposta opposta, con un forte abbassamento della pressione sanguigna e decelerazione del battito cardiaco, fino a provocare mancamenti o svenimenti. Tali manifestazioni patologiche si attuano solo alla vista della cosa temuta o al pensiero di poterla vedere e si alleviano se la persona ritiene di aver evitato lo stimolo, di essersene allontanata o di essere in un ambiente che giudica sicuro.

Per oggi mi fermo qui ma nel prossimo video continuerò a parlarvi della Fobia Specifica e in particolare del suo esordio e delle possibili cause. A presto allora e restate connessi!!!

Dr.ssa Michela Pinton

L’EMOZIONE ANSIA

Salve a tutti,

continuiamo ad addentrarci nella sfera emotiva dell’ansia e della paura. Oggi vi parlo dell’emozione ansia e delle similitudini e differenze con l’emozione paura di cui vi ho parlato nel mio precedente video.

Come la paura, l’ansia è un’emozione che si prova quando si percepisce una minaccia o un pericolo. Mentre la paura si presenta in relazione ad un reale pericolo, l’ansia si manifesta in situazioni in cui la persona prevede o immagina ci possa essere un eventuale pericolo.

L’ansia come la paura ha un tono edonico spiacevole ma spesso può essere sproporzionata rispetto all’evento che l’ha elicitata e può arrivare fino al panico. L’ansia può stabilizzarsi e aumentare progressivamente nel corso del tempo, fino ad arrivare ad invalidare diversi ambiti della vita delle persone a differenza della paura.

Invece le caratteristiche dell’ansia come l’espressione del volto, le sensazioni corporee, l’impulso all’azione e la valutazione cognitiva sono le stesse della paura.

Spero che questa spiegazione sull’ansia sia stata abbastanza semplice e chiara. A presto quindi con un nuovo video su questo tema e come sempre……restate connessi!!!

Dr.ssa Michela Pinton

L’EMOZIONE PAURA

Salve a tutti,

da oggi in poi cominceremo ad addentrarci nell’ambito di una particolare sfera emotiva che riguarda la paura e l’ansia. Proveremo a definire queste due emozioni per cogliere similitudini e differenze. In questo video vi parlerò nello specifico della PAURA.

La paura è un’emozione che si riferisce ad una situazione di minaccia o pericolo attuale o che ci si prefigura nel futuro. È caratterizzata dall’elemento sorpresa perché arriva in modo inaspettato e da un restringimento dell’attenzione ad una parte limitata dell’esperienza da cui proviene la minaccia o il pericolo.

È una delle emozioni primarie o di base perché innata, universale e con una funzione utile alla sopravvivenza, infatti ci aiuta a prepararci e a difenderci di fronte ad un potenziale pericolo. Ha però un tono edonico spiacevole.

Le caratteristiche della paura sono: espressione facciale con bocca semiaperta, occhi sbarrati e fissi, fronte corrucciata e muscoli del viso in tensione; sensazioni corporee differenti a seconda dell’intensità dell’emozioni (quando la paura è improvvisa e acuta il battito cardiaco decelera, la tensione muscolare si allenta, si abbassa la pressione e la temperatura, quando la paura è intensa ma non catastrofica il battito e la respirazione accelerano e la tensione muscolare aumenta); impulso all’azione differente a seconda dell’intensità dell’emozione (paralisi e incapacità reattiva fino allo svenimento quando la paura è acuta e improvvisa, preparazione all’attacco o fuga quando è intensa ma non catastrofica); valutazione cognitiva relativa a pensieri di minaccia e pericolo e a come proteggersi e difendersi.

Le cause della paura possono essere diverse ma si possono riassumere nelle seguenti categorie:

  • Paure innate e comunissime nella nostra specie come il dolore, il rumore, l’ignoto, la solitudine, gli esseri animati con atteggiamento aggressivo, l’altezza….
  • Paure connesse con il grado di maturazione dell’individuo come la paura del buio, dell’abbandono dei genitori, dei mostri o fantasmi….
  • Paure che si sviluppano dopo aver fatto esperienza di situazioni che si sono rivelate penose o pericolose come ad esempio cadere con gli sci ed avere poi paura di tornare a sciare.

Spero che questa breve descrizione sulla paura vi torni utile. Nel prossimo post ci concentreremo sull’ansia. A presto e restate connessi!!!

Dr.ssa Michela Pinton

NO PANIC – Incontro divulgativo sull’ansia in età evolutiva.

Questa estate ho tenuto degli incontri rivolti ai genitori su tematiche che riguardavano la psicologia dell’età evolutiva.

NO PANIC è stato un incontro divulgativo con l’obiettivo di fornire utili informazioni sull’emozione ansia e la sua funzione, su quando e perché può diventare un problema e su come trovare delle soluzioni appropriate, in un’ottica di educazione e prevenzione della salute psicologica dei bambini/adolescenti.

Nei precedenti video vi ho già parlato di alcuni aspetti caratteristici dell’ansia/paura come l’espressione del viso, le sensazioni fisiche e la valutazione cognitiva e le reazioni comportamentali. Oggi vi aiuterò a comprendere la differenza tra ansia funzionale e non e a capire quando l’ansia può effettivamente diventare un problema.

Buona visione e se volete lasciate pure un vostro commento e domanda.

NO PANIC – Incontro divulgativo sull’ansia in età evolutiva.

Questa estate ho tenuto degli incontri rivolti ai genitori su tematiche che riguardavano la psicologia dell’età evolutiva.

NO PANIC è stato un incontro divulgativo con l’obiettivo di fornire utili informazioni sull’emozione ansia e la sua funzione, su quando e perché può diventare un problema e su come trovare delle soluzioni appropriate, in un’ottica di educazione e prevenzione della salute psicologica dei bambini/adolescenti.

Ho già postato alcuni aspetti caratteristici dell’ansia/paura come l’espressione del viso, le sensazioni fisiche e la valutazione cognitiva. Oggi vi parlerò delle risposte comportamentali tipiche dell’ansia/paura.

Buona visione e se volete lasciate pure un vostro commento e domanda.

NO PANIC – Incontro divulgativo sull’ansia in età evolutiva.

Questa estate, presso i Centri Estivi del CUS Padova, ho tenuto degli incontri rivolti ai genitori su tematiche che riguardavano la psicologia dell’età evolutiva.

NO PANIC è stato un incontro divulgativo con l’obiettivo di fornire utili informazioni sull’emozione ansia e la sua funzione, su quando e perché può diventare un problema e su come trovare delle soluzioni appropriate, in un’ottica di educazione e prevenzione della salute psicologica dei bambini/adolescenti.

Qualche giorno fa ho pubblicato la prima parte dell’incontro in cui parlavo in generale delle emozioni e introducevo l’ansia/paura. In questa seconda parte vi parlerò dell’espressione del viso tipica dell’ansia/paura e delle sensazioni fisiche correlate.

Buona visione e se volete lasciate pure un vostro commento e domanda.

NO PANIC – Incontro divulgativo sull’ansia in età evolutiva.

Questa estate, presso i Centri Estivi del CUS Padova, ho tenuto degli incontri rivolti ai genitori su tematiche che riguardavano la psicologia dell’età evolutiva.

Riprendendo la serie “Pillole di psicologia” vorrei riproporvi alcuni stralci di quegli incontri.

Oggi vi introduco la prima parte dell’incontro NO PANIC. L’obiettivo dell’incontro era fornire utili informazioni sull’emozione ansia e la sua funzione, su quando e perché può diventare un problema e su come trovare delle soluzioni appropriate, in un’ottica di educazione e prevenzione della salute psicologica dei bambini/adolescenti.

In questo breve video vi parlerò delle emozioni in generale e in particolare della Paura/Ansia.

Buona visione e se volete lasciate pure un vostro commento e domanda.

Dr.ssa Pinton Michela