L’IPERVENTILAZIONE: UN SINTOMO TIPICO DELL’ANSIA (Part. 2)

Salve a tutti,

riprendo il tema della scorsa settimana ovvero l’iperventilazione, sintomo tipico dell’ansia. In particolare cercheremo di capire il nesso tra ansia/attacco di panico e iperventilazione e quali possono essere i rimedi contro l’iperventilazione.

Sappiamo che, molto spesso, le persone che hanno un attacco d’ansia o di panico iperventilano, cioè respirano in maniera troppo veloce e troppo profonda. Sappiamo anche, dal mio precedente post, che questo modo di respirare può scatenare una serie di sintomi, i quali possono peggiorare l’attacco d’ansia o di panico. Possiamo di conseguenza dedurre facilmente che quello che si instaura è un vero e proprio circolo vizioso perché l’ansia o il panico aumentano la frequenza del respiro e l’iperventilazione alimenta ulteriormente l’ansia o il panico.

Che fare allora se si comincia ad iperventilare per un attacco d’ansia o di panico?

Sono diverse le strategie che si possono mettere in atto per far fronte al problema. L’obiettivo principale è aumentare i livelli di anidride carbonica nel sangue, così che i sintomi gradualmente si attenuino e svaniscano. Per farlo è necessario rallentare il ritmo del respiro in modo da ridurre l’ossigeno introdotto nei polmoni. Ci sono vari metodi che possono aiutare: dal più semplice come respirare in un sacchetto di carta, a più strutturati come le tecniche di respirazione e rilassamento. Tali tecniche possono essere apprese all’interno di un percorso di terapia psicologica. Si ricorda inoltre che un’attività fisica regolare può essere d’aiuto per rallentare il ritmo del proprio respiro. 

Con queste informazioni concludo l’argomento iperventilazione. Ci si rivede la prossima settimana con un nuovo video sempre sul tema dell’ansia. A presto e restate connessi!!!

Dr.ssa Michela Pinton