LA FOBIA SPECIFICA (Part 2)

Salve a tutti,

oggi vi parlerò ancora della Fobia Specifica tra i vari disturbi d’ansia e in particolare del suo esordio e delle possibili cause.

La fobia specifica può svilupparsi in vari modi:

  1. Per esperienza = generalmente in seguito ad un evento connotato negativamente avviene un’associazione per la quale si collega lo stimolo che ha generato il disagio con la sensazione di malessere che si è sperimentata (per esempio una persona che viene attaccata da un animale).
  2. Per osservazione passiva = se un elemento ha fatto del male ad altri potrebbe farlo anche alla persona che osserva, pertanto si crea lo stesso meccanismo di associazione che genera una fobia.
  3. Per trasmissione di informazioni da parte di altri = La persona si preoccupa, rimugina sulla pericolosità di quello che ha appreso da altri e se viene presa dall’ansia può sviluppare una fobia specifica.

L’associazione è ancora più forte se durante un’esperienza si ha un attacco di panico. In questo caso la persona collega quello che stava facendo o osservando alla sensazione di malessere e di panico.

In tutti questi casi comunque il meccanismo della fobia consiste nell’associare un preciso stimolo a una emozione negativa di ansia. Dunque la causa delle fobie specifiche è semplicemente legata a esperienze di apprendimento errato involontario nei confronti di qualcosa. La persona associa automaticamente la pericolosità a un oggetto o situazione oggettivamente non pericolosa. Questa associazione avviene per condizionamento classico che consiste nella risposta che il soggetto dà alla presentazione di uno stimolo condizionante. La relazione tra pensiero e oggetto si crea grazie alla prima esposizione spaventante che si è verificata.

Tra i fattori di rischio di sviluppare una fobia specifica con maggiore probabilità, vi è il fatto di essere in generale delle persone ansiose e/o avere famigliari che soffrono di fobie.

Con queste informazioni ho concluso la descrizione della Fobia Specifica. A presto con un nuovo video sul Disturbo d’Ansia Sociale. Nel frattempo….restate connessi!!!

Dr.ssa Michela Pinton

LA FOBIA SPECIFICA

Salve a tutti,

anche in questo video continuo a parlarvi di disturbi d’ansia. Oggi vi descriverò la fobia specifica.

La Fobia Specifica è una paura, intensa, persistente e duratura, provata per uno specifico stimolo (oggetto, animale, luogo, situazione, etc). L’emozione provata risulta sproporzionata rispetto alla minaccia rappresentata dallo stimolo e fa mettere in atto comportamenti di evitamento o fuga di fronte alle situazioni nelle quali è probabile entrare in contatto con lo stimolo fobico.

Gli stimoli fobici possono essere molto vari:

  • comuni (altitudine, animali pericolosi, siringhe…)
  • insoliti (alimenti particolari, tonalità di colore, suoni specifici…)

Le fobie specifiche, a seconda degli stimoli a cui sono associate, possono essere classificate in diverse tipologie:

  • Fobia situazionale = provocata da una situazione specifica, come trasporti pubblici, tunnel, ponti, ascensori, volare, guidare, oppure luoghi chiusi (claustrofobia) o aperti (agorafobia).
  • Fobia per gli animali = fobia dei ragni, fobia degli uccelli, fobia degli insetti, fobia dei cani, fobia dei gatti, fobia dei topi, ecc..
  • Fobia per i fenomeni naturali = fobia per i temporali, fobia delle altezze, fobia del buio, fobia dell’acqua, ecc..
  • Fobia per sangue-iniezioni-ferite.
  • Altri tipi: dismorfofobia (paura di essere sproporzionati, orribili, inguardabili in tutto il corpo o parti di esso) odontofobia (paura del dentista), emetofobia (paura di vomitare o di vedere qualcun altro farlo).

La diagnosi di Fobia Specifica secondo il DSM-5 è possibile se vengono soddisfatti i seguenti criteri:

  1. Paura marcata e persistente (≥ 6 mesi) o ansia riguardo una situazione o un oggetto specifico.
  2. La situazione o l’oggetto quasi sempre innescano la paura immediata o l’ansia.
  3. I pazienti evitano attivamente la situazione o l’oggetto.
  4. La paura o l’ansia sono sproporzionate rispetto al pericolo reale.
  5. La paura, l’ansia, e/o l’elusione causano disagio significativo o compromettono significativamente il funzionamento sociale o lavorativo.

I sintomi relativi ad un’iperattivazione fisiologica, provati da chi soffre di fobie specifiche sono: tachicardia, vertigini, disturbi gastrici e urinari, nausea, diarrea, senso di soffocamento, rossore, sudorazione eccessiva, tremito e spossatezza. In altre persone può viceversa attivarsi a livello fisiologico una risposta opposta, con un forte abbassamento della pressione sanguigna e decelerazione del battito cardiaco, fino a provocare mancamenti o svenimenti. Tali manifestazioni patologiche si attuano solo alla vista della cosa temuta o al pensiero di poterla vedere e si alleviano se la persona ritiene di aver evitato lo stimolo, di essersene allontanata o di essere in un ambiente che giudica sicuro.

Per oggi mi fermo qui ma nel prossimo video continuerò a parlarvi della Fobia Specifica e in particolare del suo esordio e delle possibili cause. A presto allora e restate connessi!!!

Dr.ssa Michela Pinton