IL DISTURBO DI PANICO (Part 1)

Salve a tutti,

per restare nel tema dell’ansia oggi vi parlerò degli attacchi di panico e del disturbo di panico, spiegando cosa sono e come si manifestano.

Chiunque abbia vissuto un attacco di panico, lo descrive come un’esperienza terribile, improvvisa ed inaspettata. Gli attacchi di panico infatti si manifestano come un’improvvisa e intensa paura in assenza di un reale pericolo, accompagnata da dei sintomi fisici molto intensi. Il primo attacco di panico è quindi generalmente inaspettato, per cui chi lo vive si spaventa molto e, allarmato dai sintomi, si rivolge al pronto soccorso.

Di frequente il singolo attacco di panico tende a sfociare facilmente in un vero e proprio disturbo. Dato il terrore provato, spesso chi è colpito dall’attacco di panico sviluppa la paura di una nuova crisi. Un attacco di panico sfocia in un vero e proprio disturbo di panico quando si instaura la “paura della paura” e gli attacchi diventano frequenti e inaspettati. Inoltre il disturbo di panico è caratterizzato da sintomi cognitivi come paura di impazzire, di perdere il controllo o paura di morire e da comportamenti di evitamento di quei luoghi o quelle situazioni dai quali sarebbe difficile o imbarazzante allontanarsi, o nei quali potrebbe non essere disponibile un aiuto. Per esempio si evitano i viaggi nei mezzi pubblici, la guida dell’auto, lo stare in mezzo a una folla o situazioni simili.

Secondo il DSM-5, è possibile diagnosticare un disturbo di panico, se vengono soddisfatti i seguenti criteri:

A) presenza di attacchi di panico inaspettati e ricorrenti, dei quali almeno uno è seguito da un mese (o più) di preoccupazione persistente di avere altri attacchi e/o di preoccupazione relativa alle implicazioni o alle conseguenze dell’attacco (ad esempio, perdere il controllo, avere un infarto cardiaco, impazzire), e seguiti da una significativa alterazione del comportamento.

B) presenza o assenza di Agorafobia

C) gli attacchi di panico non devono essere causati dagli effetti fisiologici diretti di una sostanza o di una condizione medica generale.

Può capitare che le crisi di panico si intensifichino in periodi di vita più stressanti, tra cui troviamo: l’inizio di una convivenza, il matrimonio o la separazione; la malattia o il lutto di una persona cara; problemi scolastici, lavorativi ed economici.

Per oggi mi fermo qui ma nel prossimo video continuerò a parlarvi del disturbo di panico e nello specifico dei suoi sintomi. A presto allora e restate connessi!!!

Dr.ssa Michela Pinton

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *